Chi sono
come vorrei fosse fatto con me.”
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Chi sono
“Mi prendo cura di te,
come vorrei fosse fatto con me.”
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Chi sono? Mi chiamo Rosa Bruno, riflessologa plantare in provincia di Como.
C’è un desiderio che mi accompagna da sempre: aiutare gli altri a stare meglio.
Un giorno ho scoperto la riflessologia plantare e qualcosa, dentro di me, si è acceso. Da lì è cominciato tutto.
Ho studiato per diversi anni presso una scuola professionale di Milano, conseguendo il Diploma di Riflessologa Plantare. Da allora continuo a formarmi con costanza, spinta da una passione profonda che mi ha portata ad apprendere diverse tecniche, per offrire un servizio sempre più mirato, efficace e personalizzato.
L’ascolto del corpo
Ho sempre sentito una naturale attrazione per le pratiche che danno voce al corpo. Nel 2018, questo interesse è diventato un cammino concreto: ho deciso di dedicarmi alla riflessologia plantare,
non come semplice tecnica, ma come via per entrare in contatto autentico
con le persone.
Presenza e competenza
Cercavo un sapere che unisse competenza e ascolto. Qualcosa che potesse fare la differenza, anche in silenzio. Così ho iniziato a studiare, affascinata dalla possibilità che il piede racconti, attraverso zone specifiche, ciò che nel corpo e nella mente ha bisogno di attenzione.
Non solo un trattamento
Ho imparato a riconoscere piccoli segnali. Tensioni, micro-reazioni, cambiamenti nel respiro. Ho capito che non si tratta solo di un trattamento fisico, ma di un invito: il corpo viene accompagnato a ritrovare il proprio equilibrio, a sciogliere blocchi e riprendere il suo ritmo naturale.
Un approccio rispettoso e sinergico
Ciò che mi ha conquistata è la natura rispettosa di questa pratica.
Non per intervenire, ma per accompagnare con discrezione chi desidera riconnettersi con sé stesso.
La riflessologia non sostituisce la medicina tradizionale, ma può affiancarla in modo sinergico, offrendo uno spazio sicuro in cui ritrovare centratura,
respiro, presenza.
Un dialogo profondo, oltre le parole
Durante ogni trattamento, si crea una relazione silenziosa ma profonda. Le mani ascoltano, il piede risponde, e in questo scambio emerge spesso qualcosa che va oltre il corpo. C’è chi si rilassa completamente, chi si commuove, chi si sorprende di percepire il proprio corpo in modo nuovo.
Sono momenti intimi e potenti, in cui sento di poter offrire non solo una tecnica, ma una presenza.
Ogni incontro è unico
Ogni incontro è un’esperienza irripetibile. E ogni volta, in punta di piedi, porto via con me un frammento di umanità condivisa.
